
15 Apr Il cambiamento interiore è fatto di ascolto, pazienza e costanza.
Il cambiamento, sostengono i buddisti è come un viaggio!
Ieri ho avuto una giornata intensa con tanti colloqui con altrettante clienti meravigliose – è stato un woman day – tutte motivate a trovare maggior serenità e benessere.
Ciò che mi colpisce però è la fretta, l’impazienza di “cambiare se stessi” in un attimo, come se bastasse la motivazione a migliorarsi per rendere il cambiamento già realtà.
Chi ha fatto il Gordon ha sentito parlare delle 4 Fasi dell’Apprendimento. E’ come imparare uno sport, anzi, è come imparare una lingua nuova, un nuovo linguaggio. Nessuno pretenderebbe da se stesso l’apprendimento fluente di una lingua sconosciuta in un paio di settimane, perchè quindi pretendere da se stessi di modificare comportamenti e modalità di comunicazione che avete assorbito e integrato in tutta una vita?
Per il cambiamento interiore ci vuole tempo, pazienza, volontà e costanza.
“Un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo!” diceva Lao Tzu e il cambiamento è un viaggio. Incontrerai ostacoli che ti faranno tornare indietro o cambiare direzione, ma questo non significa che non stai progredendo verso un futuro migliore, più appagante, nutriente e sereno.
Molti percorsi di crescita personale naufragano per un banale “Non funziona, non ce la faccio, ce l’ho messa tutta ma non funziona.” Ce l’ho messa tutta non significa nulla, magari metticene meno ma con più fiducia e leggerezza.
Il cambiamento interiore è fatto di piccole conquiste, spesso impercettibili. Stai in ascolto di te, focalizzati su di te e non sulle reazioni degli altri, è solo così, ponendo l’attenzione dentro di te che ogni giorno, dentro ogni respiro, modifichi e migliori ciò che di te ti sta sabotando.
Respirati, amati e soprattutto, durante la giornata, ricordati di te: non sei solo genitore, figlio, lavoratore, mogli o marito… sei Paola, Francesca, Giulia, Marco o Giuseppe. Sei tu, sei una persona.
TU SEI FATTO DI DESIDERI E BISOGNI DA SODDISFARE.
Probabilmente non riuscirai mai a soddisfare tutti i tuoi bisogni ma riconoscerli e metterli in ordine di priorità è un ottimo punto di partenza per stare meglio. Spesso è proprio la tua confusione interiore che innesca quei loop di pensieri che si attorcigliano uno intorno all’altro e ti immobilizzano.
“Noooo non ce la farò mai, troppe cose a cui pensare!” e così ti fermi, metti il pilota automatico e ti fai trasportare sul tapis roulant della vita. Così. Inerme. Arreso!
Comincia ad ascoltarti di più. Quell’ascolto sarà il motore più potente che avrai a disposizione. Buona giornata di ascolto!
P.S. per inciso, io prima di vedere dei risultati interessanti su di me… ci ho messo 6 anni di lavoro intenso. E sono stati i 6 anni migliori della mia vita.
Alli Beltrame – counsellor e mentore genitoriale – mamma di 3 – fondatrice di Educazione Responsabile
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