
27 Gen Come controllare la rabbia
Come riconoscere l'emozione nascosta dietro ai nostri comportamenti è fondamentale per controllare la rabbia. Ecco un esempio e un esercizio utili per riconoscere e gestire i momenti di difficoltà.
Siete al ristorante, hai portato fogli e colori e qualche gioco per intrattenere i tuoi figli. Tra loro comincia una discussione “Con questo ci gioco io, tu no.” – “Mammaaaaaa, lo voglio iooooo.”
La gente intorno mormora, intercetti frasi del tipo “Ma non hanno una babysitter a cui lasciarli?” A quel punto, con gli occhi stretti come fessure e la voce sottile come una lama, intimi ai tuoi figli di smetterla immediatamente altrimenti, appena fuori dal ristorante, i loro giochi finiranno in un cestino.
DA QUALE EMOZIONE È SCATURITA QUESTA REAZIONE?
Questa reazione di rabbia è la conseguenza dell’IMBARAZZO verso il giudizio altrui.
Questo è un esempio molto comune che genera manifestazioni di rabbia. Il risultato però è quasi opposto a quello che desideriamo ottenere e sicuramente non contribuisce a un clima di calma e serenità.
La prossima volta esprimi ciò che senti veramente.
Comunicare in modo chiaro l’imbarazzo ai bambini li allena nel tempo a tenere in considerazione anche i sentimenti altrui, oltre ai loro.
… nel tempo.
“Bambini, le altre persone desiderano mangiare in tranquillità. I vostri schiamazzi li distrurbano e i loro sguardi mi mettono in imbarazzo. Per favore scegliete un gioco a testa, che potrete scambiarvi al momento del dolce. Desidero che questo sia un momento piacevole per tutti. Dai, ce la possiamo fare, battetemi il 5”
Questo detto con serenità, con un bel sorriso e chiudendo con un abbraccio.
In quei momenti è fondamentale ritrovare la connessione e il contatto fisico positivo. Solo allora i bambini (e anche gli adolescenti) sono ricettivi e collaborativi.