
26 Mar Come sostenere i bambini durante la quarantena (e non solo). 10 trucchi efficaci
Come promesso ecco il primo spunto per sostenere i vostri bambini nei momenti difficili che, inevitabilmente, queste lunghe giornate di reclusione, ci stanno regalando.
Siamo compressi.
Lo siamo noi, lo sono anche i nostri figli.
Ben prima della quarantena ho insegnato ai miei figli a usare il respiro per calmare agitazione, rabbia, ansia o paura.
Puoi farlo anche tu con i tuoi bambini, anzi, puoi farlo proprio tu con loro, per dare l’esempio e per trovare, a tua volta, in questa semplicissima pratica, un po’ di sollievo.
Quando le emozioni forti prendono il sopravvento, il cervello reagisce pompando sangue e ossigeno a braccia e gambe, per scappare oppure aggredire chi ci ha messo (o crediamo lo abbia fatto), in una situazione sgradevole.
Per questo è necessario ridare ossigeno al cervello, per aiutarlo a riprendere la sua attività e riattivare la lucidità necessaria a trovare soluzioni efficaci, che non siano quelle di picchiare o urlare come matti lanciando tutto ciò che ci capita a tiro.
COME FARE
▶ Seduti o in piedi, incrociate le mani sul petto – questo è un gesto (un mudra) che dona immediatamente calma.
▶ Chiudete gli occhi e fate tre respiri profondi.
▶ Continuate con respirazioni normali, fino a quando i pensieri si rasserenano, la sensazione agitazione si indebolisce.
▶ Se durante i respiri aggiungete un sorriso, il cervello, a quel punto ben ossigenato e lucido, si convincerà che la situazione non è poi così grave.
▶ Provate, ascoltate bene ogni minima variazione del vostro umore e fatelo tante volte durante la giornate, anche come semplice prevenzione di potenziali momenti critici.
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