
04 Feb Invece di dire “Non saltare sul seggiolino!”
Per un bambino la costrizione dello spazio minuscolo di un’automobile, del seggiolino e delle cinghie di sicurezza è quasi impossibile da tollerare perché energia e dinamismo fanno parte integrante del suo processo evolutivo e il bisogno di movimento è tra quelli essenziali, al pari di nutrirsi e riposare.
L’approccio più efficace ai viaggi in auto con i piccoli quindi, soprattutto se recalcitranti, non è quello di negare, vietare, minacciare.
L’approccio migliore è sempre l’empatia: “E’ proprio noioso stare chiusi in macchina con tutti questi lacci addosso eh”.
Il riconoscimento del disagio da parte dei genitori affievolisce il bisogno del bambino di dimostrarlo “Mamma e papà mi capiscono”.
Il bambino desidera collaborare con gli adulti, è una spinta implicita che sente dentro di sé, per poterlo fare però deve confrontarsi con gli impulsi tipici del suo stadio evolutivo e trovare delle condizioni relazionali che glielo consentano.
[tratto dal libro di Alli Beltrame e Laura Mazzarelli “Invece di dire … Prova a dire …” Mondadori]
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