Invece di dire “Se fai il bravo ti compro un gioco!”

“Se fai il bravo ti compro un gioco!” è un ricatto, sia sul piano emotivo sia sul piano morale. ⁠

L’uso della parola “Bravo-Brava” è fortemente criticato da molte correnti pedagogiche contemporanee perché è spesso usato con fini manipolatori e raramente contestualizzato. E’ sleale! ⁠

Sei bravo se: mangi tutto, non sporchi, sei tranquillo. Sei bravo quando non dai fastidio. ⁠

Di conseguenza il bambino associa l’essere “bravo” a tutto ciò che fa contenti gli adulti non a ciò che lui è, sente di essere e vuole diventare.

Il bravo detto a casaccio per far star tranquillo un bambino annulla i suoi talenti e i suoi slanci. ⁠


Aiutami a fare” invece è una mano tesa, che immediatamente crea un ponte tra il bisogno del bambino di giocare e stare insieme e il bisogno dell’adulto di portare a termine le sue incombenze. ⁠

Non ci stancheremo mai di mettere in luce il valore costruttivo del NOI in un approccio educativo e relazionale efficace e sostenibile. ⁠

[tratto dal libro di Alli Beltrame e Laura Mazzarelli “Invece di dire … Prova a dire …” Mondadori]

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