
23 Dic Perché ci arrabbiamo?
La rabbia racchiude diverse sfumature emotive che confluiscono in un comportamento.
Quando ci arrabbiamo è fondamentale distinguere tra l’emozione originaria e il comportamento che consegue.

Per agire consapevolmente e con assertività è necessario creare uno spazio riflessivo tra l’emozione sottostante e il comportamento.
Quali sfumature emotive possiamo riconoscere se – per esempio – qualcuno tenta di passarci davanti mentre siamo in fila alla posta?
- Attacco alla nostra autostima: chi è questo per passare davanti?
- Fastidio per la furberia altrui.
- Paura di far tardi.
- …
E quali comportamenti ne possono derivare
aggredisco
- agredisco;
- lascio passare;
- rispondo assertivamente.
Un comportamento, quindi, può essere automatico (seguire l’impulso) oppure scelto consapevolmente. Per agire consapevolmente (assertività) è necessario creare uno spazio riflessivo tra l’impulso e l’azione.
Lo spazio riflessivo può essere allenato rimanendo in contatto con se stessi nel momento presente, prendendo confidenza con le tue emozioni, pensieri e impulsi, a tal punto da non esserne più automaticamente travolta.
Perché è efficace saper (e voler) creare questo spazio riflessivo?
Perché è lì che troverai le emozioni che hanno scatenato l’impulso, cioè la rabbia. Ed è in quello spazio, riconoscendo e osservando l’emozione sottostante, che la rabbia stessa cambia forma e intensità e quindi ti apri a diverse possibilità di comportamento.
La rabbia espressa dal genitore viene percepita dal bambino come “è a causa tua se io sono arrabbiato…” “è colpa tua…” “non vai bene…”, insomma non è attraverso la rabbia che si insegna qualcosa, né tantomeno si crea una relazione di affetto e fiducia.
Spesso, quindi, è sufficiente identificare l’emozione originaria per sgonfiare la rabbia e la reazione che consegue.