Spegni subito quell’affare!

Voglio condividere con voi una breve analisi dei motivi per i quali questa frase funziona ma nella nostra percezione genitoriale sembri il contrario.

Quando ci rivolgiamo ai nostri figli con frasi empatiche ed accoglienti, sforzandoci magari di essere noi stessi empatici e accoglienti, ci aspettiamo che reagiscano alle nostre richieste positivamente e soprattutto con altrettanta empatia.

E qui casca l’asino perché spesso, al contrario, si oppongono arrabbiati e ci rispondono ancora peggio del solito.

Dobbiamo rivolgerci ai nostri figli con gentilezza ed empatia non perché finalmente facciano quello che vogliamo, ma per crescere gli adulti del domani con esempi di comunicazione positiva, per aiutarli a sviluppare competenze sociali migliori, e soprattutto per sviluppare la loro intelligenza emotiva.

E dobbiamo mantenere la stessa accoglienza e la stessa empatia di fronte ai loro rifiuti, di fronte alla loro frustrazione, senza cambiare idea rispetto alla nostra richiesta, rispetto i nostri no, rispetto i nostri divieti e limiti.

Perché è normale che un bambino non sia d’accordo con le nostre regole, ed è normale che noi adulti teniamo il limite che riteniamo sano per la sua crescita.

Queste due situazioni possono coesistere.

Io posso essere l’adulto che mette il limite con gentilezza e tu puoi essere il bambino o l’adolescente che si ribella.

La differenza tra un adulto che rimane calmo e un adulto che si infiamma si vedrà nel tempo, quando quei figli, diventando finalmente maturi, riusciranno a riproporre la stessa calma e gentilezza che hanno assorbito da piccoli.

Non è facile per chi quell’esempio non l’ha avuto, ma vale la pena provare, per vivere meglio e per cambiare finalmente il futuro ❤️